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CATETERE VENOSO CENTRALE C.V.C
La medicazione del CVC
La gestione del sito di emergenza include l'antisepsi cutanea e la sostituzione periodica della medicazione e viene attuata a intervalli prestabiliti o in modo estemporaneo non appena la medicazione appaia umida, allentata, visibilmente sporca, oppure quando umidità, secrezione o sangue siano evidenti al di sotto la medicazione.
Una medicazione sterile è necessaria costantemente su tutti i cateteri venosi periferici e su tutti i cateteri venosi centrali, inclusi i cateteri centrali non tunnelizzati, i PICC, i port con ago di Huber inserito e anche i cateteri tunnellizzati cuffiati, almeno fino a quando la sede di inserzione non è guarita completamente.
Nella gestione e nella sostituzione delle medicazioni, rispettare sempre la tecnica asettica. Su ogni medicazione dovrebbe essere applicata un'etichetta contenente la data di applicazione o sostituzione, in ottemperanza delle procedure e protocolli del proprio ospedale.
Le medicazioni con membrane semipermeabili trasparenti vanno sostituite almeno ogni 5-7 giorni; le medicazioni con garza e cerotto sterile almeno ogni 2 giorni.
CVC tunnellizzati o totalmente impiantabili
I CVC a lunga permanenza possono essere tunnellizzati (ove l'accesso di solito avviene dalla vena succlavia e la caratteristica definente è che per un tratto sono tunnellizzati e passano sotto il derma), oppure possono essere totalmente impiantabili.
In questo caso si parla di Port-a-cath, che si posizionano in sala operatoria ed hanno una camera di materiale vario e un setto perforabile che si trova sottocute, una volta posizionati dalla cute non fuoriesce nulla ed una volta rimossi i punti di sutura non è necessaria nessuna medicazione. Per somministrare farmaci è necessario perforare la cute con un ago.
Esistono anche i cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (PICC) che vengono inseriti in una vena periferica appunto e poi la punta raggiunge il consueto punto nella vena cava.